Monday, February 27, 2006
zerographia f-oto-nica
Sunday, February 26, 2006
accumulare stronca
mario pischedda, algebra indivertente
“Gli italiani sono diventati per la gran parte piu' ricchi, ma meno produttivi. E’ un’evoluzione tipica delle societa' in declino. Uno dei caratteri storici del ‘600 italiano fu il ritrarsi della ricchezza dall’industrie. Per esempio, le ricchezze mercantili di Venezia non furono utilizzate per comprare nuove navi o concorrere con gli aggressivi produttori inglesi di panno, ma per investire nella terra, in ville, cumulare rendite fondiarie. In un sistema capitalistico conta la capacita' di generare flussi di reddito sempre nuovi; l’accumulo, lo stock di capitale e' inerte di per se'. Se il capitale si esaurisse in compravendite immobiliari e in titoli di stato l’economia non reggerebbe. Corriamo gia' un rischio simile”
geminello alvi, una repubblica fondata sulla rendita
tartito da ---gallizio
all'epoca geminella spippolabile boiona
non si e' prefigura di niente
i have mystical visions
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ogni vita comincia con un suo comincia'tolo
in compagnia di bestie buone - popo'tato e luone -
o scarabocchi, uomi'ni ormai remoti; e allora
non si e' prefigura di niente, solamente
isola fievole per se' lucente
all'epoca dei cominciatoli per smagati corsieri
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Saturday, February 25, 2006
siamo noi
noi che desideriamo senza fine
E per la prosa ho messo da parte la poesia. No, mi accorgo di mentire. Quando il demone mi provocava, buttavo giu' strofe e versi, cristallizzando momenti da afferrare come fantastici insetti da collezione. La poesia e' un fulmine. Non puoi sederti a tavolino quando vuoi, non e' una seduta spiritica. L'estro ti coglie quando vai per strada, quando una parola ti frulla ossessiva, e s'apre in te una voce, e un canto sottile ti viene dettato. Noi siamo scritti.
tartito da ---gallizio
al tempo della dettatura fulminante
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Friday, February 24, 2006
flowers and the genesis of the wobblies
Give flowers to the rebels [who] failed
(or failed in giving flowers to the rebels?)
genetica
tarted by ---gallizio
in the megablossoming webblies era
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Wednesday, February 22, 2006
ogni volta felice
Le sue ali infantili
spiccano ogni volta felici il volo
incontro a chi sparaVivian Lamarque, le sue ali infantili
Quel che pertiene al volo e’ connotabile come dell’infanzia, forse perche’ davvero soltanto in essa il volo e’ praticabile; e quel volo e’ ogni volta felice, proprio perche’ il volo, libero e gratuito, incurante di tutto; e felice ogni volta perche’ assoluto, unico, irripetibile, necessario e incontenibile come un respiro. E ci sono spari, spari di ogni tipo, contro i voli, perche’ il libero, il gratuito, il felice, l’incontenibile dirsi altro non e’ se non intollerabile. E cosi’ gli si spara – ed e’ uno sparo anche il fatto, invitabile, che quel tempo del volo abbia poi fine.
tartito da ---gallizio
all'epoca ninnoloamniotica extrafluss
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Tuesday, February 21, 2006
tutta questa letteratura
rain
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“L’inseguimento e' soltanto un’immagine.
Potrei anche dire ‘assalto al limite terreno’ e precisamente assalto dal basso; dalla parte degli uomini, e poiche' anche questa e' soltanto un’immagine posso sostituirvi l’immagine dell’assalto dall’alto, giu' verso di me.
Tutta questa letteratura, e' assalto al limite, e se non fosse intervenuto il sionismo, avrebbe potuto evolversi facilmente e diventare una nuova dottrina esoterica, una cabala…”
F. Kafka, Confessioni e diari
tartito da ---gallizio
assaltando il cielo con attacchi sfrontati
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Monday, February 20, 2006
non ho mai il tempo
marco vaglieri, canciones de bolsillo [Pocket songs], 1992
credit
Papa', papa'! Sono io! Sono qui! – lui non rispose, mi fissava come se avesse paura. Sembrava un animale selvatico: teneva sotto controllo la distanza che mi separava da lui. Io, fermo al mio posto, agitavo di tanto in tanto le mani salutandolo quasi fossi su un piroscafo in partenza.
marco vaglieri, l'incontro
tartito da ---gallizio
al tempo degli scrittori prestati all'arte
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Sunday, February 19, 2006
nothing but the sun
luxurity clinched to jet
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In a scientific breakthrough that has stunned the world, a team of South African scientists has developed a revolutionary new, highly efficient solar power technology that will enable homes to obtain all their electricity from the sun.
This means high electricity bills and frequent power failures could soon be a thing of the past.
The unique South African-developed solar panels will make it possible for houses to become completely self-sufficient for energy supplies.
The panels are able to generate enough energy to run stoves, geysers, lights, TVs, fridges, computers - in short all the mod-cons of the modern house.
| Nothing else comes close to the effectiveness of the SA invention |
The new technology should be available in South Africa within a year and through a special converter, energy can be fed directly into the wiring of existing houses. New powerful storage units will allow energy storage to meet demands even in winter. The panels are so efficient they can operate through a Cape Town winter. while direct sunlight is ideal for high-energy generation, other daytime light also generates energy via the panels.
tarted by ---gallizio
in the ever clinching era
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soffocare
kets
Oggi ci siamo detti che avremmo riposato
perche' tanta ammirazione finisce per soffocare
tartito da ---gallizio
all'epoca dell'admiratio sine qua non
Saturday, February 18, 2006
[spam poetry] be sober
cappuccino
Quello che siamo chissa'
Quello che dico
Ha poca distanza
Tutto si sbriciola
Sviene
Manca
Dico per dire
Fotografo per fotografare
Parlo per parlare
Scrivo per scrivere
Io o un altro e' lo stesso
Non ho e non voglio
Esclusive
Sono qua provvisorio
Precario
Sedentario
Vicario
Savoiardo
Buco la notte
Con la dentiera
Barriere si ergono
Ai discorsi proletari
Ferrando non va bene
Carosone meglio di Caruso
Be sober
Democrazia fasulla
Continuous fiction dei soliti noti
E noi e noi
I soliti ignoti
16 febbraio 2006 h.22:40
tartito da ---marius par gallizio
all'epoca delle notti dentate in fioreThursday, February 16, 2006
open is not free
giovedi' 16 febbraio 006
NO CRUDELIA PARTY
dalle 18:00 alle 20:30
BAR RATTAZZO
l'ecoattivo Alex offre una birra a chiunque abbia la residenza a
milano e prometta di votarlo a maggio
dalle 21 in poi
LATO B
(piazza XXIV maggio, casello daziario di porta ticinese)
danze, conversazioni, cospirazioni
MUZIK by
DJ Stecco assisted by Gabriele+Carlo
(ci vuole la tessera arci; si può comprar lì)
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ULULATO ACCORATO
Nel 2006, anno cinese del cane, ci dichiaramo cani infedeli. Siamo 101
bastardi senza dio. Siamo accorsi da tutti i quartieri di milano per
attaccarci alle caviglie di Crudelia Moratti e non darle più tregua.
Nessuno ci potrà addomesticare.
Crudelia, gia' spellatrice di scuole e salassatrice di universita', oggi
rivolge le sue insane brame liberiste su milano, la decadente capitale
della speculazione e della precarietà, trasformata in efficiente
camera a gas grazie alla decennale cura di Doktor Albertini.
Siamo 101 milanesi e diciamo: sovvertiamo milano con Alex Foti!
Mandiamo in mezzo ai mastini dell'immobiliarismo milanese e ai cocker
della partitocrazia un levriero un po' stonato ma dal passo lesto e
dal fiuto lungo.
Abbiamo deciso di puntare sulla sua candidatura e di scommettere su di
lui in quella corsa dei cani chiamata elezioni comunali: i bookmaker
dicono che potrebbe essere la sorpresa del torneo...
Unitevi al nostro party!
LA CARICA DEI 101:
contro l'immobiliarismo milanese
vogliamo mordere, non abbaiare
[][][][]][
NEUROGREEN
ecologie sociali, strategie radicali
negli anni zerozero della catastrofe
http://liste.rekombinant.org/wws/subrequest/neurogreen
http://www.neurogreen.org/d
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globula sunt [servanda]
credit: andreoni_fortugno
" (...) Che specie di occhi hanno, ho un po' di vergogna a dirlo, perche' temo di essere tenuto bugiardo, ma pur lo diro'. Hanno gli occhi levatoi, e chi vuole se li cava e se li serba quando non ha bisogno di vedere; poi li pone, e vede. Molti avendo perduti i loro se li fanno prestare per vedere, e i ricchi ne hanno le provviste."
Luciano di Samosata, una storia vera
tartito da ---gallizio
all'epoca tarda della provvista [che rattrista]
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Wednesday, February 15, 2006
narrative worlds
geco
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If you met the novelist Neal Stephenson a decade ago, you would have encountered a slight, unassuming grad-student type whose soft-spoken demeanor gave no obvious indication that he had written the manic apotheosis of cyberpunk science fiction (1992’s Snow Crash, in which computer viruses start invading hacker minds). It wasn’t his debut—he’d published two earlier novels in the 1980s—but the book was such a hit that it put his name on the science fiction map in a way the earlier efforts had not.
Meet Stephenson today, and you’ll meet a well-muscled, shaven-headed, bearded fellow who’s just published a highly acclaimed, massively popular trilogy of 900-page novels set mostly in the 17th century. Talk to him, though, and you still hear the rigorously humble guy of 10 years ago. Read that trilogy—Quicksilver, The Confusion, and The System of the World, collectively called The Baroque Cycle—and you’ll have the uncanny sense that you’re reading some new kind of science fiction. Actually, with every Stephenson book since Snow Crash, you feel that you’re reading some new kind of science fiction, regardless of the nominal set and settings of the story.
(from an interview to Neil Stephenson by Mike Godwin)
tarted by ---gallizio
in the rocket man era
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Tuesday, February 14, 2006
requiescant
mario pischedda, bird
non toccate gli uccelli morti
(dead birds flow don't flue / nor flew)
take advantage of a flaw: do not blow
tartited by ---gallizio
in the dead men touching era
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[spam poetry] poche cose restano
bocca di squalo
Poche cose restano del nostro disquisire
E poche in futuro ne resteranno
Tanto vale disquisire a vuoto del vuoto eterno
Il nostro è un cianciare vano