Saturday, November 25, 2006
senza prodigio

perception, out of
deeper
calmati o il cuore ti scoppiera' e non e' metafora
poetica ma proprio sordo tonfo d’organo
risposta che travalica
domanda e nel vuoto degli occhi
si schianta
ora scrivi come hai sempre fatto
e non scherzare piu' col fuoco
della vita
o in una di queste mattine la piccola
storia sgangherata e sempre
pronta a rimangiarsi il cielo
finira' tra lo strepito del condominio
non come si chiude un volo
ma come un colpo di tosse
calmati e scrivi: fallo anche ora
in mezzo ai capelli bianchi
fallo come quando eri ragazzo
col terrore negli occhi
fallo anche solo per non crepare
non si tratta più di conoscere
si tratta ora nel pericolo
grande solo di portare a casa
la pelle: non c’e' niente in questo
di cui ti devi vergognare: e' così
e basta.
e ora che la voce si alza riesci
perfino a vedere nella finestra
di fronte l’onda del mondo
che s’appiana in risacca di pietra
e metallo: senza prodigio non vai
da nessuna parte che' quello
che non ti fu dato all’inizio
non cessera' mai di mancare
biagio cepellaro
il nuovo libro
tartito da ---gallizio
al tempo delle faravosce lavoratizie eccaie
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