Monday, June 26, 2006
[spampoetry] all’alba de’ tafani

all'alba de' tafani è forse il sonno della ragione men duro?
Ho una strana euforia
Con l’estate mi si squagliano le mani
E il collo appeso al nulla delle ore calde
Le parole tafani che non pungono
Sto qui tra metafore e allegorie e nonsensi da sbrogliare
Inconcludente e arso
Le parole che avevo chiare scompaiono da sole
E resto solo coi concetti vuoti
Stallo
Surplace
Catatonia
Un forno fuori
Tutto secco
Tutto asciutto
Afoso
Aria che non si respira
Qualcosa da ricordare
Che subito scompare
Non mi appartengo con la memoria
Un amico ricorda al posto mio
Quello che è stato
Quello che fu
"Non posso abbracciare nessuno, andare in bici o nuotare" *
Sto sull’attenti
13 in punto
col sole che spacca
nel centro della piazza
nel deserto più completo
con la gente in fuga
rinserrata nelle case a boccheggiare
a delirare…
sabato 24 giugno 2006 h. 11:20 morning
delirio estivo
tentativo impossibile di fuga
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