Sunday, April 23, 2006
Monsieur Teste aphoristique

confused vision, a tratti percepisco
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Come funziona la testa di un autore di aforismi? Come nascevano le folgorazioni di Novalis? Che cosa genera questa visione sincopata del reale in cui un titolo di giornale, un incontro sul pianerottolo, un pezzo di cornicione stranemente mai considerato prima o uno scambio di battute con un amico vengono rapidamente riassemblati, proponendo un angolo di visione spesso paradossale? Non saprei. Penso a questi signori come a dei flâneur nei boulevard dello spirito, degli appassionati della domenica che con il metal detector cercano sulla spiaggia dei luoghi comuni qualche pepita.
(...) Beno Fagnon ha scritto: "Da ragazzo, più che lanciare grosse pietre nel fiume, amavo scagliare pugni di sassolini. Anziché quindi provocare note da basso tuba, ottenevo un arpeggio"
eugenio alberti schatz, # 13_Beno Fignon
tartito da ---gallizio
all'epoca frastica dell'aforisma in amor
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