Monday, December 26, 2005
lo sguardo che non vede piu' il nostro avvenire

[obbligare i preti]
a proibire, sotto pena di scomunica,
le assemblee per cantare e danzare
nelle chiese o nei cimiteri [...]
E se delle persone
hanno fatto delle danze
davanti alle chiese dei santi,
che siano sottoposte,
se si pentono,
a una penitenza di tre anni.
(Concilio di Bayeux,
inizi del XIV secolo)
a proibire, sotto pena di scomunica,
le assemblee per cantare e danzare
nelle chiese o nei cimiteri [...]
E se delle persone
hanno fatto delle danze
davanti alle chiese dei santi,
che siano sottoposte,
se si pentono,
a una penitenza di tre anni.
(Concilio di Bayeux,
inizi del XIV secolo)
Da venticinque secoli la cultura occidentale cerca di guardare il mondo. Non ha capito che il mondo non si guarda, si ode. Non si legge, si ascolta.
(...) Oggi lo sguardo ha fallito, lo sguardo che non vede piu' il nostro avvenire, che ha edificato un presente fatto di astazione, di assurdita' e di silenzio. Allora bisogna imparare a giudicare una societa' in base ai suoi rumori, alla sua arte e alla sua festa, piuttosto che in base alle statistiche. Asoltando i rumori, si potra' capire meglio dove ci trascina la follia degli uomini e delle cifre, e quali speranze sono ancora possibili.
jacques attali, rumori - saggio sull'economia politica della musica, 1977
tartito da ---gallizio
all'epoca del terzilio incomodo
(...) Oggi lo sguardo ha fallito, lo sguardo che non vede piu' il nostro avvenire, che ha edificato un presente fatto di astazione, di assurdita' e di silenzio. Allora bisogna imparare a giudicare una societa' in base ai suoi rumori, alla sua arte e alla sua festa, piuttosto che in base alle statistiche. Asoltando i rumori, si potra' capire meglio dove ci trascina la follia degli uomini e delle cifre, e quali speranze sono ancora possibili.
jacques attali, rumori - saggio sull'economia politica della musica, 1977
tartito da ---gallizio
all'epoca del terzilio incomodo
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