Friday, December 16, 2005
la sinuosita' violenta delle volute

oggetti e spazi per un mondo peggiore
Milano, 30 aprile 1963
caro pinot,
(...) nella tua pittura mi e' sempre piaciuta la sinuosita' violenta delle volute.
E' strano, ma l'esperienza della curva e' un'esperienza di vita; vedi la tua come si ingigantisce col tempo e come non si formalizza. Queste ultime resine la ripetono come un bisogno appassionante di cosmo. La misura mi sembra giusta perche' contiene il gesto in scala di vita, senza dilatazioni ne' ristrettezza.
carla lonzi
[Alba], venerdi' [luglio 1962]
Carla,
Sono le 5 del mattino di venerdi' - sto meglio la testa non mi fa piu' male. (...)
Ho visto stamane la notte barbara e ho deciso di non toccarla piu' - sara' cosi' con tutti i suoi errori - poiche' saranno essi che piu' diranno il contrastante stato d'animo - l'alto e il basso di questi giorni - puo' darsi che oggi-domani (non so) incominci l'assalto alla Ligure - ho la testa piena di colori -
L'altra sera nella Langa (...) osservavo i grani - immense colline tappezzate nei gialli impensati degradanti al verde - una cosa inverosimile. Sai Carla che il grano mi ha sempre eccitato - ti raccontero' un giorno il perche' - ognuno fa nascere la sua Venere dove puo'. (...)
Pinot
Pinot Gallizio, il laboratorio della scrittura, 2005
tartito da ---gallizio
all'epoca simbiotica della fitolacca
permalink