Tuesday, August 23, 2005
sisifate (di delirio in delirio)

«Tra i bei vantaggi del disporre di un sistema nervoso monstre, c'e’ che puoi fabbricartici l'idea del tempo. In particolare del tempo futuro, coronato da morte certa, e nel frattempo brulicante di minacce.
L'idea del futuro ti pone in stato cronico d'attesa, per lo più angosciosa, talvolta speranzosa (se no le delusioni come te le procuri?), raramente fiduciosa.
Allora ci si dà da fare. Individualmente e collettivamente.
Con i risultati che sappiamo.
Individualmente, per eludere l'angoscia, per metterci al riparo da sofferenze temute, ci organizziamo le "difese" (…) – Esserci organizzati le difese ci ha procurato quegli stati deliziosi dell'anima noti secondo il modello medico con il nome di nevrosi e psicosi.
Collettivamente, abbiamo inventato agricoltura e pastorizia, e ci siamo asserviti alla terra e al gregge.
Abbiamo inventato citta', industria, buone maniere, e ci siamo asserviti gli uni agli altri. Abbiamo inventato le religioni, e ci siamo asserviti agli dei, diventando bestemmiatori di Dio e di noi stessi. Di delirio in delirio (a questo serve la mente, a delirare) abbiamo inventato, in breve, tutta la cultura. Che dall'artigianato al canto popolare, dalle arti alle scienze, dall'industria all'organizzazione politica, dalle istituzioni giuridiche alla delinquenza organizzata altro non e' che questa sisifata, fatta o guidata da idee deliranti (come queste che vengo esponendo), intesa a evitare mali somatici e soprattutto affettivi, presenti e soprattutto futuri, e che finisce col farne nascere costantemente dei nuovi, futuri e soprattutto presenti, se minori o maggiori dei vecchi non saprei dire mancando ogni possibilita' di raffronto».
Giampaolo Barosso, letteratura di suggestione, letteratura di comprensione
tartito da ---gallizio
all'epoca dura di comprendonio
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