Friday, July 01, 2005
a double sun is enlighting europe

ignoto, drizzare lo sguardo
Cosi' il sole ha «poeticamente il senso della serenita' matematica e della elevazione dello spirito» (SP,I, 231; 111). Ma l’elevazione dello spirito funziona fino a quando, consapevoli della nostra insufficienza fisica, rinunciamo a guardare
il sole; se invece commettiamo la follia di guardarlo fissamente nella luce abbagliante, non ci appare più come benefico e fecondo, ma nel suo carattere distruttivo. Il sole che ci vietiamo di guardare risponde all’idea di perfezione e di bellezza; il sole che si ha la follia di guardare appare «orribilmente laido», si identifica «con la eiaculazione mentale, con la schiuma alle labbra e le crisi di epilessia» (SP, I, 231; 111). Non e' solo la singolare fantasia batailliana a
elaborare queste immagini: di fatto Bataille traduce nel suo linguaggio la tradizione di un mito, quello di Mitra e di Prometeo. Mitra e' il sole che sgozza un toro di cui Prometeo mangia il fegato.
Bataille ripercorre brevemente il culto del sole, che nell’antichita' riuniva ai riti cruenti dello sgozzamento di animali le immagini mitiche di un uomo che sgozzava se stesso e di un essere antropomorfo privato della testa.
«Tutto questo porta a dire che la sommita'
della elevazione si confonde praticamente con una caduta subitanea di una violenza inaudita» (SP, I, 232; 112). Il mito piu' raffinato tuttavia appare nell’excursus, quello di Icaro, che Bataille considera particolarmente espressivo perche' il sole vi appare diviso: il sole che splende nel momento in cui Icaro si solleva, quello che fonde la cera determinando la defezione e il grido della rovinosa caduta, quando Icaro si avvicina troppo.
Si tratta di «due soli», questo e' per Bataille l’elemento piu' importante: l’atteggiamento umano che produce due soli puo' essere espresso solo dal mito, la
cui traduzione nel linguaggio e' approssimativa e non essenziale;
infatti, l’orrore che si prova di fronte all’astro incandescente e l’ambiguita'
di sentimenti che il sole suscita, sono difficili da esprimere a parole.
«L’amore e la vita appaiono individuali sulla terra solo perché tutto e' spezzato
da vibrazioni di ampiezza e di durata diverse [...] Gli esseri non trapassano che per nascere allo stesso modo dei falli che escono dai corpi per entrarvi [...] Gli alberi coprono il suolo terrestre di una quantita' innumerevole di verghe fiorite drizzate verso il sole»
«L’anello solare e' l’ano intatto del suo corpo di diciotto anni al quale niente
di così accecante può essere paragonato ad eccezione del sole
benché il sole sia la notte»
Il Gesuvio, invenzione della fantasia materico-erotica di Bataille, «e' cosi' l’immagine del movimento erotico che da' per effrazione alle idee contenute nello spirito la forza di un’eruzione scandalosa»
Georges Bataille, L'Ano Solare
tartito da ---gallizio
all'epoca astratta del sole senza sòle
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