Friday, June 17, 2005
retro' futurism

«...io sono un mostro dei deserti d'Africa io riconosco il sorriso rosso degli aviatori neri delle oasi io ho giocato figlio stracciato con altri figli di arabi stracciati io sono gli sleeping-cars d'europa e tre ore di sonno per notte terremoto officina di macerie ostacolointensità canaglia delle mescitorie con la quale mi frotto la notte l'anarcosindacalismo di Labriola eccessoviolenza opulenza inutile dei tappeti in sala e di vasi cinesi fitti di bulbi accesi da 10 watt all'ingresso in via senato caricatore di pallottole io sono la mia fortuna da dilapidare e errori da commettere e piaceri da gustare in contrari bocconi simultanei disprezzo dei musei del mediocrismo della pastasciutta grido sopra Venezia ammuffita e Napoli stramorta d'ammmore io sono correre veloce sbuffante locomotiva varco nella notte e volo altezza assurda dei monoplani rovina di rovine sulla Roma carname papista su Torino monarchica e ottusa io sono questa macchina che guido e la morsa dei freni e la via di una nebbia di polvere da sparo e sassi e i contadini che non vedono la direzione che scompare e tutto il futuro che sorge intero e chiaro gioco assoluto che non capisco ma vado incontro e il mondo gira attorno a me io giro e luuuuuuii si xappovolge capovolge avvvvvita attorno a me la carreggiata non trovo piu'......»
antonio marinetto casilli, schiaffi e carezze
tartito da ---gallizio
nell'era marinarettica di ritorno