Friday, June 10, 2005
aggancia un lampione al tuo cazzo

Aggancia un lampione al tuo cazzo
e va'
ma drizzati
Che la Tour Eiffel stupita si nasconda nel culo del Trocadero
che la Senna eccitata
inondi la rue Trouse-Nonains
che i pali telegrafici
scarichino i loro dispacci nella bocca di una fogna
che la tela di Jouy giaccia svuotata
sui materassi sventrati
E non fermarti cosi' Drizzati perdio
che la panettiera sostituisca il panettiere con il suo pane
e che questo pane violenti tutte le vergini della citta'
Drizzati ancora sfonda i tabernacoli
fotti la ghigliottina
cosi' che decapiti il boia
Drizzati di piu' sempre di piu'
che il tuo cazzo grondi come un torrente
Allora te ne andrai sul boulevard
preceduto dalla nomea del tuo uccello
e tutte le donne ti lanceranno bianchi coriandoli
il loro.
Benjamin Pe'ret
Il motto segreto della Deambulazione Surrealista divenne:
"Se navigherai il tuo cazzo ti fara' da timone"
(Benjamin Pe'ret in Les Rouilles Encage'es).
Il grande problema dei surrealisti in questo gioco era costituito dalla forte componente stocastica che, evidentemente a forza di scongiurare che gli si "Drizzasse", li faceva finire spesso noiosamente "in campagna tra polli e ortiche"
L.Blissett, nomadismi superficiali alla conquista della terra!
tartito da ---gallizio
all'epoca sonnambula
in cui deambulavamo a cazzo
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