Wednesday, May 25, 2005
sempre spalancati

Non e’ triste che ci si chiudano gli occhi?
Li vorremmo sempre spalancati
per contemplare, prima della fine,
tutto quel che si perde.
Non e’ terribile che i denti ci splendano?
Sarebbe occorso un incanto piu’ discreto
per vivere in famiglia
questo tempo di pace.
Ma non e’ peggio che le mani afferrino
dure ed ingorde?
siano semplici e buone le mani
che levano l’offerta

Rainer Maria Rilke, Verzieri, ed. Acquaviva
tartito da ---gallizio
all'era della contemplatio memoriae
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