Thursday, May 26, 2005
cover theory

«[Questa] fotografia l’ho scattata nel 2003.
Mi trovavo a Buenos Aires, ero in un alberghetto in una piccola via della citta'. C’era questo gabinetto fatiscente. Mi è venuta voglia di scattare una foto. Non avevo calcolato che non c’era abbastanza luce, per cui mi e' partito il flash.
Era gennaio, ma faceva molto caldo, era come fosse agosto da noi, avevo la maglietta appiccicata di sudore… pero' poi quando l’ho vista ho detto: accidenti,
questa e' la copertina del libro! Non solo c’e' lo specchio spaccato, ma anche questa testa che si apre e che diventa come una costellazione.
Mi sembrava avesse senso come copertina, ma non solo: siccome nel libro compare a un certo punto la figura della fotografatrice, piu' che una copertina diventa quasi un interno-esterno rispetto al libro. E l’ho messa»
Antonio Moresco, miserabile intervista
tartito da ---gallizio
all'epoca dello sbrego che comincia perenne
permalink