Monday, April 25, 2005
Saturarsi con il proprio divenire

«La TAZ e’ accaduta, accade e accadra’ con o senza computer.
Ma perche’ la TAZ raggiunga il pieno potenziale deve diventare meno una questione di combustione spontanea e piu’ di “Isole della Rete”.
La Rete, o piuttosto la Contro-Rete, assume la promessa di un aspetto integrale della TAZ, un “salto di quanti” (strano come questa espressione sia giunta a significare un grande salto) in complessita’ e significanza. LA TAZ deve ora esistere dentro un mondo di puro spazio, il mondo dei sensi. Liminale, anche evanescente, la TAZ deve combinare informazione e desiderio per soddisfare la sua avventura (il suo accadere), per riempirsi fino ai confini del proprio destino, per saturarsi con il proprio divenire»
Hakim Bey, TAZ – The Temporary Autonomous Zone, Ontological Anarchy, Poetic Terrorism
tartito nella TAZ da ---gallizio