Sunday, March 06, 2005
Towards a post-relational Tart?

«Il “fare” fine a se stesso, le “opere” in se', tutto cio' che non e' illuminato e “benedetto” dall’autenticita' dei rapporti personali, mi sembra del tutto inutile. Ogni “opera” ha per me un valore puramente simbolico, in quanto espressione e creazione di relazioni personali, non un contatto soltanto esteriore, ma un’unita' interiore».
(P.A. Florenskij, Lettere a A. Belji, in “Kontekst”, 1991, pagg. 42-43;
cit. in P.A. Florenskij, Ai miei figli. Memorie di giorni passati, Mondadori, Milano, 2003, pag. 35)
---tartito da ---gallizio
nell'era tartica postrelazionista