Saturday, March 12, 2005
Stamp Scrip Imprimatur

Vagando per una stradina laterale di Amsterdam nel novembre 1975, notai una grande mano in legno che impugnava un timbro sopra l’ingresso di Posthumus, il negozio di timbri ufficiale dei reali di Olanda. Dopo la seconda guerra mondiale, a questa impresa centenaria era stata assegnata una onorificenza regale per il ruolo svolto nella liberazione del paese. Come ha potuto assicurarsi un simile riconoscimento una semplice ditta di timbri? I nazisti usavano il negozio per fabbricare i timbri e i sigilli delle forze di occupazione, senza rendersi conto che di questi venivano prodotti anche dei duplicati a vantaggio dei partigiani della resistenza. Alla fine della guerra, la Regina riconobbe il ruolo giocato da Posthumus nel contrastare gli oppressori della nazione in modo cosi’ ingegnoso.
Mentre nel 1990 mi trovavo in Estonia, all’epoca sotto il controllo dell’Unione Sovietica, chiesi ad un professore di istituto artistico se potevo vedere i suoi timbri. Egli raggiunse una piccola cassaforte, la apri’ e me li mostro’. Gli chiesi come mai erano tenuti cosi’ al sicuro e lui mi riferi’ che ogni impresa, ufficio governativo o istituzione educativa disponeva di una speciale cassaforte per questi strumenti ufficiali dello Stato. In una nazione dove i timbri rappresentavano l’autorita’, questi non potevano essere maneggiati con noncuranza, e l’accesso ai medesimi era strettamente controllato.
I timbri sono strumenti speciali, di gran lunga piu’ importanti di quanto non suggerisca il loro umile aspetto. Rappresentano non soltanto l’autorita’, ma l’intera realta’ in una miriade di fogge diverse. Ci facilitano in tanti piccoli compiti. La loro natura ripetitiva simboleggia attivita’ e aspetti ricorrenti del nostro quotidiano.
L’idea di imprimere una immagine in negativo, da cui poi ottenere un risultato visuale in positivo su creta, cera, metallo o carta, affonda le sue origini nei primordi della storia…

"These Boots are Made for Stampin'" Stamp Artist - Margaret Winckler
Il primo vulcanizzatore di timbri (in cui una lastra di metallo e un foglio di gomma vengono sovrapposti a caldo) e’ stato esportato dagli Stati Uniti nel 1873.
La frenesia inventiva nei diversi modi di utilizzo del nuovo metodo di stampa raggiunse l’apice quando nel 1912 un pubblicitario, insoddisfatto per una nuova legge che aboliva il volantinaggio nelle strade e nei marciapiedi di Parigi, attacco’ dei timbri alle suole delle proprie scarpe lasciando dietro di se’ impressioni ad inchiostro.
“Si dice che mantenesse umidi i tamponi d’inchiostro nelle suole mediante acqua proveniente da un barattolo che portava sulle spalle. Il liquido scorreva fino ai tamponi attraverso tubicini nascosti sotto i vestiti.”
John Held, Jr., L’ARTE DEL TIMBRO/Rubber Stamp Art, AAA edizioni 1999
stampigliato da ---gallizio
nell'epoca tartica timbrica