Thursday, March 03, 2005
Porte su[d] Porte

«Eppure lo vedi anche tu: qui e' impossibile tentare un discorso adeguato sull’Eros che non si riveli un tartire lemmi afasici e senza constructo. Semplicemente perche' lo spettacolo vive per noi, mediando e mediatizzando ogni possibile experire. Come non tradire dunque la mistica di Bataille, l’esperienza interiore, la ferita che avvince gli amanti in un unico patire?
Si cercano dissidenti, per accampar monologhi, s’invocano novelle concubine per erotizzanti consessi.
Ma te l’ho detto! E te lo ripeto un’ultima volta, mio giovine Calibano: “Lei” non verra'. Non verra' la Divina bendata nel lattice, la vulva citeriore che tu agogneresti di vellicare.
E fara' bene a non venire. Non qui.
E se anche non verra', nel dubbio, meglio chiuderle la porta in faccia».
«Cioe'?»
«Tutto quello che posso fare per te e' fuggire, comunque fuggire
(la lunga lama da barba / depilerà la patonza)
chiudendomi alle spalle qualche dozzina di porte.
Quante, per la precisione? Non in porta
Valgati che su ognuna di esse affiggero' un emblema, una cornice, giusto perche' tu abbia qualcosa da non-leggere prima di gettarti sull’opercolo orrifico della serratura bucata.
Porta dopo porta, anche tu, come tutti, tenterai la visione della figa da vicino.
Portentoso!»
fp, Vulvet Underground
Porte Sud Porte chiuse in faccia alla figa
NO Magazine issue n°2