Wednesday, March 09, 2005
L'opera e' opera, ma Ulisse non e' piu' Ulisse

Sdialogo immaginario tra Maurice Blanchot e Alberto Savinio
«L'opera non e' l'unita' inerte di un riposo.
E' l'intimita' e la violenza di movimenti contrari che non si conciliano mai e che non si placano, almeno finche' l'opera e' opera».
«D'altro canto - pensava ad alta voce Alberto - Ulisse non e' piu' Ulisse.
Ulisse e' un desiderio, una nostalgia vagante. Lei, faccia conto, piglia un desiderio, lo veste da capitano di marina e lo mette in un angolo: si muove piu'? vuole? intraprende qualcosa? ...
No: desidera, sogna, anela. Ora lei sa bene che il desiderio si nutre da se',
si feconda da se' come certi molluschi. Quando il desiderio si radica cosi' forte in un uomo, costui non pensa piu' a convertirlo in realta'. Anzi! Teme, attuandolo, di guastarlo, di vederlo sfumare. Le diro': a costringere Ulisse a tornare nella sua patria, gli si renderebbe un pessimo servizio»
tartito da ---gallizio
in piena epopea monetarda,
ch'anco tarda a venir
non ti sia grave