Thursday, February 17, 2005
Qui non è più adesso

«La tele-azione consiste nel trasferire a distanza tutti i sensi dell'uomo. Con il guanto della simulazione virtuale si può trasferire il tatto. Oggi un programma permette già di abbracciare una persona a distanza. Quest'anno sono stati inventati i captatori d'olfatto, ci stiamo preparando a un tele-olfatto. Non manca che il telegusto. Il trasferimento dell'essere a distanza rimette in causa i fondamenti della filosofia. Il famoso "essere" si accompagnava infatti al "qui e adesso". Per lei e per me che non siamo filosofi, essere qui e adesso si sapeva quel che voleva dire. Oggi, l'adesso è più importante del qui. Io posso essere altrove restando sempre qui. "Qui", spazio reale, cede il posto a "adesso", tempo reale. Il luogo non conta più, questo è importante. Il tempo reale è un modo di entrare nello spazio mondiale. L'immediatezza favorisce il predominio dell' adesso sul qui. Qui non è più adesso».

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«Ogni volta che si raggiunge una velocità superiore si a accede a nuova informazione. Detto in altro modo, la velocità non serve solo a spostarsi da un punto all'altro ma anche a vedere e comprendere in altro modo. Prima di tutto perchè si focalizzano delle relazioni e degli elementi a discapito di altri, poi perchè ci si impadronisce del mondo in un altro modo. L'aviazione ha modificato la nostra visione del mondo. Ogni velocità è un elemento di rinnovamento dell'informazione. Il mondo non è più lo stesso. Faccio sempre un esempio: qual'è il vero albero ? Quello percepito da fermo (fermo immagine) dove lo si distingue per ogni ramo, ogni foglia, in ogni ombra che vibra ? Oppure è l'albero che si piega che vedo dal finestrino del TGV ? In effetti sono entrambi veri. Solo che veniamo da una società che produceva delle velocità molto deboli, poi delle velocità relative, infine la velocità assoluta delle telecomunicazioni, quella delle onde elettromagnetiche. Oggi siamo obbligati a considerare il fatto che la realtà (diciamo l'albero) è sia l'oggetto netto, geometrico (il disegno di Duhrer assolutamente perfetto) che il piegarsi dell'albero grazie dalla vibrazione provocata dallo spostamento rapido che rende i primi piani mossi mentre si distinguono bene gli sfondi. Si può estendere questo ragionamento a tutti i piani».
Si potrebbe dire che, in questo caso, la simulazione della crescita dell'albero sullo schermo del pc grazie a dei metodi matematici fa parte di questa modificazione della percezione che è anche un arricchimento del nostro universo informazionale
«Si, certamente, questo è permesso dalla velocità del calcolo e non dalla sua potenza. Insisto, potenza è un'espressione metaforica. Prendiamo l'esempio dell'informazione e della moneta. Quest'ultima è passata dalla terza dimensione con la moneta metallica, alla seconda dimensione con la moneta di carta, poi alla dimensione zero a impulso elettronico. Questo fenomeno che riguardava una materialità, la moneta metallica, oggi riguarda ogni materialità. La scomparsa della moneta metallica che si lancia per aria è anche un mondo che da qualche parte perde la sua estensione a favore dell'intensità degli scambi. La velocità dissolve lo spazio a favore del tempo, il tempo reale domina lo spazio reale».
(Paul Virilio) credit mcs su [RK]
maltartito da ---gallizio
nell'epoca "rapidite, rapidite!"