Sunday, December 05, 2004
Vulvet Underground

In vista del prossimo sedicente articolo sul nuovo numero di NO Magazine "Senza veli", ho inaugurato un altro blog autistico per raccogliere e condividere con voi voyeuristi tattili le mie scartoffie...
L'idea centrale, se mai ce ne fossero, è la seguente:
«[rispetto alle bambole
di Bellmer] Duchamp invece alla disposizione scenografica del corpo aggiunge un dispositivo (i buchi per gli occhi, lo squarcio
della caverna) che, oltre a sottolineare la funzione relazionale dello
sguardo crea delle barriere precise, che rendono possibile la 'scoperta' solo
nel momento in cui lo sguardo si attiva adeguandosi a quel dispositivo; di
conseguenza, anche l'installazione che è dall'altra parte esiste solo nel
momento in cui incontra lo sguardo del fruitore. Si potrebbe dire,
paradossalmente, che l'opera non c'e' fino a quando la curiosità del pubblico
non incontra il richiamo dell'autore» Franco Speroni, Sotto i nostri occhi, Costa&Nolan 1995Ebbene, sento gia' che siete piu' propensi a sposare la "visione inottica" di Lyotard, se non altro perchè nei suoi Transformatori ci ha regalato l'esergo fulminante che ho voluto inserire nel nuovo blog.
Ah!
dimenticavo... Oldacisio, varda, non farti soverchie illusioni: non è un blog che parla di figa....inumato da ---galllizio
nell'era fulva della vulva