Thursday, October 28, 2004
Il videocervello globale funziona per immagini

Il videocervello globale funziona per immagini come del resto pensa per immagini il nostro cervello individuale.
L'immaginario collettivo nasce quando una infrastruttura mediatica
trasmette e ripete una stessa immagine per milioni di volte, producendo un luogo comune, una allucinazione consensuale intorno ad uno stesso oggetto (che poi e' declinato e comunicato attraverso altri vettori, dal passaparola al cinema).
Nel caso del medium televisivo questa trasmissione seriale di
milioni di immagini e' molto più letale, perche' avviene nello stesso istante.
Altra cosa e' invece l'immaginario di rete, che funziona in modo interattivo e non istantaneo, per il quale parliamo di immaginario connettivo.
L'immaginario e' quindi la trasmissione collettiva seriale di una stessa
immagine attraverso media diversi. Parafrasando Goebbels, e' come una
bugia ripetuta milioni di volte che diventa discorso pubblico, conversazione quotidiana, verita'. L'immaginario collettivo e' in definitiva questo luogo dove si incrociano media e desiderio, dove una stessa immagine ripetuta un milione di volte modifica contemporaneamente milioni di corpi, inscrive il piacere, la speranza, la paura. Comunicazione e desiderio, mediasfera e psicosfera, sono i due assi che descrivono la guerra per le masse globali, sono il modo attraverso cui la guerra colpisce i nostri corpi lontani dal conflitto, il modo in cui l'immagine si iscrive nella carne. (Matteo Pasquinelli warporn_warpunk)
non-letto da ---gallizio
nell'era conflittuosa pornosoft